mercoledì 27 giugno 2012

10 Maggio 2012 - Come al solito...

PREMESSA...
Anche stavolta ho scritto di getto. Ho raccontato via Skype ad una carissima persona il pomeriggio di pesca di ieri ed ho pensato di copiare il tutto anche qui con un minimo di editing. Come al solito ci saranno errori e vi prego di essere indulgenti sulla grammatica. Sai... quando si raccontano le cose agli amici non è che si è sempre precisi...
Buona lettura e, spero, buon divertimento!

Leonardo

COME AL SOLITO…
(DIARIO DI PESCA 10-maggio-2012)

In primis... scelgo APPOSITAMENTE un posto diverso da quello solito...per evitare Andrei...il bimbo-cacaseco del primo racconto. Una premessa: adoro quel bimbo. E’ simpaticissimo e già mi ci sono affezionato un po’. E’ che ancora non ha afferrato bene il concetto di “Lasciami tranquillo… dopo 8 ore di stress al lavoro voglio solo silenzio e quiete…”
Mi piazzo a circa 100 metri dal solito posto sul Nera. Dall'altra parte del ponte di ferro vicino al Ponte d’Augusto. Un posticino non proprio comodissimo, ma almeno ero solo. Ahimè ero circondato da vegetazione e alberi sopra di me impedivano lanci. Dovevo quindi usare una tecnica "a pendolo", ovvero oscillare la lenza per farla allontanare da me ed entrare in acqua per la passata. Questo per evitare di impigliarla nelle fronde sopra di me. Stava andando tutto benissimo...
Ed infatti ad un tratto ho sentito un'abboccata fenomenale. Pensiero: "Oddio... ma quanto cazzo è grosso sto' pesce???". Correva come un siluro! Ho pregato che la lenza reggesse. Alternavo tirate e allentate per farlo stancare senza forzare troppo, altrimenti avrei rischiato di rompere il filo. Alla fine lo faccio respirare e lui molla... (molti pesci quando respirano perdono molta forza e combattività): 40 cm di pesce! Come dicono le persone educate: " ‘NGULO!!!". Il primo pensiero è stato:"Cacchio che cavedano! Più grosso di quello dell'altro giorno!".
Prendo il guadino e lo porto fuori acqua. Lo guardo meglio. La bocca non è quella del cavedano!!! ‘azzarola... ha i bargigli! Un BARBO!!!! Miiiinchia che bestiola!!!
Appoggio il guadino a terra e dopo due secondi ‘sto lestofante inizia a zompettare ed esce dalla rete e prova a ributtarsi in acqua! Li mortè!
Lo acchiappo e lo blocco nel guadino. Freneticamente cerco nella mia tasca posteriore dei jeans il “foglietto magico”. Quello con le date di divieto di pesca e con le misure minime di alcune tipologie di pesci.
Mentre cercavo di aprire il foglietto tutto eccitato pensavo: "Fa che sia ancora aperta! Fa che sia ancora aperta!!!", pensando già a quanta legna sarebbe servita per l’occasione.
Apro il foglio: misura minima 25 cm...”CE L'HO!!! So' 40... Tiè!”
Date di divieto di pesca: Dal 1° al 30°...MAGGIO-GIUGNO.
Il mio sogno di vederlo alla brace è svanito istantaneamente.
Vabbè, gli farò una foto e poi lo libererò. CAZZO!!! Ho lasciato il telefonino in macchina!!! Come ricorda il mio saggio amico Vanni: "Quando te dice merda... Te dice magnela!"
In quel momento arrivano 3 bimbiscassaminkia: "Possiamo vedere? Possiamo vedere? Possiamo vedere? Possiamo vedere? Possiamo vedere? Possiamo vedere? Possiamo vedere? Possiamo vedere? Possiamo vedere? Possiamo vedere? Possiamo vedere? Possiamo vedere? Possiamo vedere? "
Pensiero: "Ma che ho fatto di male nella vita?". Gli chiedo se mi fanno una foto al pesce. Oggi anche i bimbi dell'asilo hanno un iPhone o un Android ma sto' cacaseco non aveva un Nokia N70 vecchio di 5 e passa anni? La fotocamera ce l'aveva, ma niente Internet o Facebook. Gli dico: “Me lo puoi mandare via MMS?”
E lui lo fa. Ma mi sa che mi ha preso per il culo perchè la foto non è arrivata.
Bene...
‘Sti ragazzetti (tra i 12 e i 14 anni) decidono di rimanere in zona.
Da allora:
1) Un galleggiante incagliato su un ramo...
2) Pesci presi... 0

Ad un tratto sento una bella tirata. Subito ferro (dal verbo "ferrare"... ovvero tirare a se la canna per ancorare l’amo al pesce). Sento un bel peso. “Evvai... ho preso il cugino!” - Cugino una sega! Era un sasso nero coperto di concrezioni piuttosto pesante. La canna si curva e il filo si tende. Lo accosto alla riva, vicino ai miei piedi. Ad un tratto si stacca da solo e l'amo e la lenza schizzano in verticale come uno shuttle!
Gustarsi la scena della lenza che si attorciglia come un tornado sul ramo sopra di me non ha prezzo...
Pensiero: "Se i bimbiminkia dicono qualcosa li affogo... giuro!"
Provo a “spicciarlo”: Nulla...
Tiro... Si stacca e rimane il galleggiante li impiccato. Peccato, era un galleggiante nuovo e piuttosto bellino. Ma vabbè... Oggi ho preso un “superbarbone”! PAPPAPPEROPPAPPAPPA'!
Decido di smontare il tutto e di tornare al solito posto. Meno problemi con i rami anche se il pericolo Andrei devo accettarlo.
Prima di andar via faccio un estremo tentativo e provo a tirare il filo che scende giù dal ramo. Lo faccio lentamente perchè so che tiene al massimo 4-5kg. Dentro di me penso: “Male che va ci ho provato...” – STAC! Si stacca il rametto e viene giù tutto...Galleggiante recuperato! E anche il terminale (parte finale della lenza...dove c'è l'amo)!
Con un bel sorriso stampato mi accingo a smontare tutto quando sento una voce familiare...ANDREI...Li mortè! E' come Equitalia...Non puoi scappargli...
Ci siamo spostati insieme nell'altro posto. Il solito insomma. Ho preso altri pesci, qualche piccolo barbo ed una rosciola ma nulla a che fare col mostriciattolo di prima. La cosa più bella è stata sperimentare una montatura nuova che si è dimostrata perfettamente funzionante. Evviva! Faccio progressi!
Sono rimasto fino alle 20.30. Era davvero tardi quando me ne sono accorto guardando l’orologio. Mi giro vero Andrei e gli dico "Oh cavolo... ma è tardissimo... Mia moglie chi la sente ora...”
E lui, serafico: "Mah... lasciala sta'... Le donne so' guaste!!!"
10 anni. Un genio…

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